L’anno della pandemia ha creato ripercussioni pesanti anche al mondo degli “invisibili”. La Ronda li aiuta dal 1995: da allora i volontari escono ogni notte a portare cibo, coperte e conforto a chi non ha una casa. Un lavoro d’intervento urgente, a cui nell’ultimo anno si è affiancata un’altrettanta necessaria opera di prevenzione, per tendere la mano a chi rischia di non risollevarsi più. «Di notte, d’inverno, in strada si muore dal freddo: la nostra storica attività di “pronto soccorso” resta, ma abbiamo allargato l’impegno: non ci limitiamo a distribuire i pasti serali, abbiamo attivato dei percorsi per il riscatto di queste persone»

Leggi l’intervista di Adriana Vallisari su Verona Fedele